MASSA – Sette persone, tra cui un giudice e un ex consigliere regionale, sono raggiunte da misura di custodia cautelare nell’ambito di un’inchiesta per una presunta turbativa d’asta, associazione a delinquere e falso.
L’inchiesta è stata condotta dai carabinieri di Massa (Massa Carrara) ed è coordinata dalla procura di Genova: secondo quanto emerge da ambienti investigativi, il magistrato e il commercialista carrarese avrebbero promosso condotte finalizzate all’appropriazione illecita “di somme di denaro destinate allo Stato giacenti all’interno di assi ereditari e amministrazioni di sostegno non riscosse da eredi o enti pubblici, inserendo la figlia di quest’ultimo tra i beneficiari degli assi ereditari.
In carcere è finito Roberto Bufo, 56 anni, magistrato presso il tribunale di Pisa ed ex pm Massa il commercialista carrarese Roberto Ferrandi, 65 anni, incaricato delle vendite giudiziarie presso il tribunale di Massa nell’ambito delle esecuzioni civili, e sua figlia Francesca, avvocato trentenne, curatore delle eredità giacenti.
Ai domiciliari sono finiti invece l’84enne ex consigliere regionale di An Virgilio Luvisotti, già direttore dell’istituto di vendite giudiziarie di Pisa ed ex consigliere regionale di Alleanza Nazionale, il suo braccio destro Giovanni Avino, 36 anni pisano, e Luca Paglianti, 53 anni di Pontedera (Pisa), architetto e dipendente della Provincia di Pisa.
Secondo gli inquirenti il giudice Bufo, Roberto e Francesca Ferrandi, Paglianti e Cecchetti si sono associati tra loro per commettere un numero indeterminato di delitti sia di corruzione in atti giudiziari sia di corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio, turbata libertà degli incanti, peculato e falsi ideologici in atti pubblici.
Luvisotti e Avino sono invece accusati di avere ceduto fittiziamente a Bufo una Mercedes usata del valore di circa 12 mila euro affinché assegnasse loro incarichi di custodia e di vendita di un maxi yacht la cui base d’asta sfiorava i 4 milioni di euro e circa 300 mila euro di provvigioni all’istituto di vendite giudiziarie per indennità di sosta del bene custodito