TOSCANA – Scattano anche in Toscana da domani fino al 5 marzo prossimo i saldi invernali, come ogni anno accompagnati da i consueti avvertimenti delle associazioni dei consumatori e le polemiche da parte delle associazioni di categoria.
Confesercenti Toscana torna a chiedere la modifica delle date, spostando il periodo dei saldi a fine gennaio e riducendone la durata.
“Le abitudini sono cambiate: molti italiani rimandano a gennaio gli acquisti in particolare per l’abbigliamento, e l’imporsi dell’ e-commerce i saldi durano ormai tutto l’anno” dice Fulvio Farnesi presidente Federconsumatori Toscana. Il punto vero è però un altro: che la ripresa tanto sbandierata non si traduce in aumento dei consumi se non per una minima parte dei cittadini. Quindi non è un problema di consumo, ma di redistribuzione della ricchezza”. >>> Ascolta
Ad animare il dibattito tra consumatori è però anche la nuova norma che introduce l’obbligo di pagamento dei biosacchetti di plastica leggera usati per l’incarto di carne, pesce, frutta e verdura. “La ratio della misura è giusta, ma il passaggio è stato gestito malissimo” dice ancora Farneti, che aggiunge: “Il dibattito è surreale, ma anche la decisione è discutibile: era proprio necessario intodurre un costo esplicito per i sacchetti che comunque già ora vengono fattti pagare di fatto, spalmando i costi sui prezzi dei prodotti al dettaglio?”