FIRENZE – Cosa resta dei valori che spinsero una generazione a sacrificarsi per la libertà dal nazifascismo, la democrazia e la Costituzione? Gli ideali che animarono i partigiani sono ancora attuali? Se le ideologie non trovano più spazio nella nostra vita e in quella dei partiti politici intorno a cosa procede la politica? Sono queste alcune delle domande che si pone “Ilio… o delle rovine”, lo spettacolo prodotto da Occupazioni Farsesche insieme a Regione Toscana, Blanca Teatro e gli Archivi della Resistenza in scena al Teatro Puccini domani e venerdì 29 dicembre alle ore 21.00.
La storia è quella di due fratelli, Bruno, assessore comunale alle Politiche Sociali e Ilio, che ha sposato la causa del popolo curdo e si è unito ad un gruppo di lotta armata. Diversi per per modo di intendere la vita e la politica, i due fratelli, improvvisamente si trovano a dover affrontare insieme la malattia, ma soprattutto la morte, del padre Libero, un anziano ex dirigente del PCI, che chiede loro di “aiutarlo a morire”. Uno solo dei due si assumerà la terribile responsabilità.
Uno spettacolo sulle eredità, morali e politiche e anche sul cambiamento della politica, sulla mai risolta questione morale, sulla memoria attiva della Resistenza fuori dalla dimensione agiografica e sulla violenza come strumento di lotta.