FIRENZE – Nessun fascicolo aperto in procura alla procura di Firenze sulla vicenda della bandiera del Secondo Reich che un carabiniere ha affisso nella sua camerata della caserma Baldissera.
Al pm di turno Antonio Coletta è arrivata una relazione da parte del comando del 6/o Battaglione carabinieri ‘Toscana’,. A decidere sarà il procuratore capo Giuseppe Creazzo, ma si fatica a individuare il reato.
L’apologia di fascismo per la legge scelba è di natura dolosa, e sarebbe difficilmente contestabile nei confronti del carabiniere. Difficile pensare a sanzioni per la ‘catena di comando’ dell’Arma.
Nel frattempo, dopo l’iniziale indignazione e in assenza di reazioni, prendono campo le prese di posizioni che minimizzano l’accaduto: da Matteo Salvini secondo cui il riergere del fascismo non è un problema in Italia a Carlo Giovanardi, ora esponente di Idea Popolo e Libertà che parla di mistificazione dato che la bandiera del secondo Reich non c’entra nulla con i nazismo.
Nel frattempo nessuna sospensione o altro provvedimento è stato preso a carico del militare, con buona pace delle misure “decise e tempestive”che erano state invocate dalla ministra delle Difesa Roberta Pinotti.