FIRENZE – “Sia il tunnel che la stazione Tav per il 2022 saranno pronti”. Quella che per molti appare una difficile scommessa, per Renato Mazzoncini, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato è un obiettivo a portata di mano.
Mazzoncini è arrivato oggi a Firenze per presentare i nuovi treni “Pop” e “Rock”, costruiti negli stabilimenti Hitachi Rail di Pistoia e destinati dal 2019 al traffico pendolare in Toscana. L’attuale contratto di servizio Regione-Trenitalia prevede l’arrivo di 4 convogli “Rock”.
Sulla stazione Tav, il recente blocco imposto ai lavori dal ministero dell’ambiente sulle terre di scavo non scalfisce l’ottimismo dell’ad di FS: “Contiamo a febbraio di riuscire a partire: dopodiché ci vogliono 3 anni per completare il tunnel”.
Riguardo la stazione Foster nessun rallentamento derivante dalla project review: “Il nuovo progetto non ha bisogno di grandissime modifiche – ha poi spiegato – si tratta di aprire il lato che consentirà il collegamento tra le persone che scenderanno dagli autobus e l’accesso diretto in stazione”.
più cauto il sindaco Nardella, che chiede garanzie sui tempi e risorse: “Negli scorsi mesi abbiamo trovato la quadratura del cerchio per un’opera molto impegnativa, per la quale è indispensabile garantire la sostenibilità ambientale ed economica”.
Il progetto prevede la realizzazione di 34 spazi sosta per i bus direttamente attaccati alla stazione, e altri 130 per la sosta lunga subito a fianco.