FIRENZE – Si è chiusa ieri con il comizio del segretario Pd Maetto Renzi di fronte ad un pubblico osannante l’edizione numero 8 della Leopolda – per gli organizzatori la più partecipata di sempre con oltre 27 mila accessi in tre giorni.
Nel suo discorso l’ex premier ha puntato sull’operazione amarcord e marketing politico, per accendere l’entusiasmo dei suoi e lanciare la campagna elettorale dal palco ha rievocato gli esordi della rottamazione, i tempi da sindaci di Firenze, per poi lanciare due idee per il programma: servizio civile obbligatorio per tutti i ragazzi italiani, e bonus da 80 euro anche alle famiglie con figli.
Un modo per ripartire all’attacco sul piano dei contenuti e uscire dall’angolo delle trattative e della schermaglie politiche sulle alleanze che hanno visto il Pd rimediare più porte sbattute in faccia che aperture.
Alleanze necessarie, alla luce dell’impianto del Rosatelu-bis e dei recenti sondaggi, che hanno costretto Renzi anche a rinnovare l’invito al dialogo ai possibili alleati (con la promessa di “pari dignità dei soggetti della coalizione”). Non certo Articolo 1 – Mdp, Sinistra Italiana e Possibile, che sabato prossimo incoroneranno Grasso leader della loro alleanza. L‘invito sembra ormai così solo rivolto Pisapia e Alfano, che però appaiono, ogni giorno che passa, sempre più lontani.