TOSCANA – Dalla Villa Buonvisi-Spada a Lucca alla Tenuta di Bagnolo nel comune di Montemurlo, passando per i bastioni delle mura di Grosseto, la Torre del conte Ugolino a Pisa, il Castello dei Della Gherardesca a Bolgheri o la Villa Giovagnoli a Sansepolcro.
Sono quasi 40 i luoghi di interesse storico-artistico – ville e palazzi, ma anche chiese, conventi, e perfino laboratori artigiani – che saranno aperti in Toscana per le giornate d’autunno del FAI, il fondo per l’ambiente italiano, in programma per domenica 15 ottobre.
A Firenze saranno aperti, tra gli altri, la ex Manifattura Tabacchi, l’Istituto aeronautico, l’Istituto di Scienze Agrarie e la Scuola di arte sacra alla Cascine. Tra le città con più luoghi da visitare Pistoia, capitale italiana della Cultura, e Siena.
L’iniziativa a livello nazionale coinvolge 170 siti in tutta Italia, che saranno mostrati e spiegati dagli 800 giovani ciceroni volontari. La partecipazione è ad offerta libera: obiettivo è la raccolta entro la fine dell’anno di 1 milione di euro da destinare come al restauro dei beni culturali.