FIRENZE – Il tesseramento del pP a Signa? “Una truffa” secondo il consigliere regionale dem paolo Bambagioni, che lancia un forte ed esplicito atto di accusa verso la dirigenza nel bel mezzo della delicata fase pre-congressual.
“Il Pd in questa fase si è dimostrato essere antidemocratico” dice il consigliere signese esponente della mozione Emiliano, segnalando due precisi episodi: il fatto che a Signa gli aspiranti militanti siano stati sottoposti ad una sorta di colloquio-interrogatorio, con attese di oltre 50 minuti alla presenza del segretario metropolitano Incatasciato. “Dove si percepiva l’iscrizione di ‘fedeli al capo’ la si è favorita – ha sottolineato Bambagioni – mentre a Signa, dove la partecipazione poteva essere in discussione rispetto alla linea renziana, si è addirittura preteso che il segretario locale vedesse in faccia chi voleva iscriversi”. >>> Ascolta
Le irregolarità però non si sarebbero fermate qua. “Dopo dopo dopo una regolare e faticosa selezione di 293 iscritti certificati – aggiunge Bambagioni – dalla quale risultavamo vincitori, ma nella settimana successiva alla chiusura del tesseramento sono state prodotte altre 130 tessere circa. Non le abbiamo ancora viste e vogliamo capire se siano fittizie”. Una mossa che per Bambagioni avrebbe un ben preciso mandate politico: la consigliera regionale dem Monia Monni, campigiana, in pole position per la corsa alla segreteria regionale. >>> Ascolta
“Non ho idea di cosa si stia parlando – la replica di Monia Monni – l’unico interessamento alla questione è il fatto che sono venuta a sapere di una segnalazione alla commissione di garanzia del congresso fatta dal segretario comunale Gabriele Scalini rispetto a un tesseramento anomalo fatto a Signa, proprio a opera del consigliere Paolo Bambagioni“.
“Il tesseramento precongressuale del Pd si è svolto con serietà – la secca risposta del segretario del Pd toscano Dario Parrini – e con pieno rispetto del metodo democratico. Rifiutiamo con vigore la logica dei polveroni strumentali”.
Sta di fatto che le turbolenze a Signa no sono isolate: accuse di irregolarità e ricorsi alla commissione regionale di controllo del Pd arrivano dalle federazioni di Piombino e della Val di Cornia, dove gli orlandiani hanno parlato di “metodi siciliani utilizzati nel tesseramento da parte dei renziani guidati dall’uomo forte sul territorio, l’ex sindaco piombinese Gianni Anselmi.