FIRENZE – Grande successo di pubblico ieri per il primo Open day al Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo Franco Zeffirelli (Cias) in piazza San Firenze.
Il museo, curato da Carlo Centolavigna, Caterina d’Amico e Pippo Zeffirelli è costituito principalmente da una mostra di bozzetti di scena, figurini, disegni, fotografie permanente dedicata all’opera del regista, che ne ricostruisce, con un percorso articolato in 20 capitoli, le tappe fondamentali della sua carriera a partire dal 1948. Il cuore della mostra è una grande sala dove sono esposte 55 tavole originali di bozzetti che Zeffirelli aveva immaginato per la trasposizione cinematografica dell’Inferno di Dante, progetto mai realizzato di una grande coproduzione internazionale al quale Zeffirelli aveva lavorato con entusiasmo nel 1972. Alla mostra permanente sarà sempre affiancata un’esposizione temporanea. In occasione dell’apertura l’omaggio è rivolto a Lila de Nobili, pittrice, illustratrice, scenografa e costumista di fama internazionale, amica e collaboratrice del maestro
“Una grande soddisfazione soprattutto per la reazione entusiastica del pubblico: per il Maestro sarebbe stato come un grande applauso alla prima del Metropolitan, come lui sempre aveva”. Ha commentato il figlio di Zeffirelli, Pippo aggiungendo: “E’ nostra intenzione ripetere un Open day ogni anno il 12 febbraio, nel giorno del compleanno di Zeffirelli”.
Per il primo Open day la Fondazione Zeffirelli ha ospitato un’iniziativa di solidarietà a favore della Fondazione Andrea Bocelli. Il museo sarà regolarmente aperto dal lunedì al mercoledì e dal venerdì alla domenica, con orario di apertura 10-18; il giorno di chiusura è il giovedì. Il prezzo dei biglietti sarà di: Euro10,00 (intero), Euro 7,00 (ridotto)