FIRENZE – Avrebbero fatto pressioni per indurre un ricercatore a ritirarsi dal concorso per professore per favorire il loro “candidato” favorito, promettendogli il posto al “giro” successivo.
Questo l’episodio che ha fatto partire l’inchiesta della procura di Firenze che oggi ha portato agli arresti domiciliari sette docenti universitari, tra cui spicca quello di Augusto Fantozzi, già ministro nei governi Dini e Prodi I, ex parlamentare ed ex commissario di Alitalia. Tra gli arrestati anche il docente di diritto tributario indagati. Stamani gli uomini della Finanza fiorentina hanno eseguito 150 perquisizioni domiciliari in uffici pubblici, abitazioni private e studi professionali.
Altri 22 docenti sono stati colpiti dalla misura dell’interdizione per un anno dalle funzioni di professore universitario e da quelle connesse ad ogni altro incarico accademico. Per altri 7 docenti, il gip di Firenze Antonio Pezzuti si è riservato la valutazione dopo l’interrogatorio.
Le indagini sono partite dal presunto tentativo da parte di alcuni professori universitari di indurre un ricercatore, candidato al concorso per l’abilitazione scientifica nazionale all’insegnamento nel settore del diritto tributario, a ritirare la propria domanda, allo scopo di favorire un altro ricercatore, in possesso di un curriculum notevolmente inferiore, promettendogli in cambio l’abilitazione nella tornata successiva.
Le indagini secondo le Fiamme Gialle hanno consentito di accertare “sistematici accordi corruttivi tra numerosi professori di diritto tributario”, – alcuni dei quali pubblici ufficiali poiché componenti di diverse commissioni nazionali nominate dal Miur -, finalizzati a rilasciare abilitazioni “secondo logiche di spartizione territoriale e di reciproci scambi di favori”, per soddisfare “interessi personali, professionali o associativi”.