MASSA – Nei guai un sacerdote di Massa e il vescovo a capo delle curia massese sono indagati dalla procura di Massa Carrara nell’ambito di un’inchiesta sull’impiego, da parte del sacerdote, delle offerte dei fedeli per scopi personali.
L’indagine era partita più di un anno fa dopo che un ‘escort’ napoletano aveva raccontato di avere una relazione don Luca Morini, parroco di Caniparola, una località della Lunigiana, che aveva spinto la procura ad aprire un fascicolo per appropriazione di denaro. Con la conclusione delle indagini la Procura ha sequestrato a don Morini 700 mila euro in contanti e 150 mila euro in pietre preziose
Nell’inchiesta è finito anche il vescovo di Massa Carrara e Pontremoli, monsignor Giovanni Santucci, indagato per per “impiego indebito di denaro” e “tentata truffa”. La magistratura avrebbe accertato due illeciti: il prelievo di 1.00 euro dal fondo della Fondazione Pie Legati, che consegnò a Morini senza alcuna spiegazione, e le pressioni sulla Cattolica Assicurazione per aumentare il punteggio di invalidità di don Morini e permettergli maggiori vantaggi economici.