PIOMBINO – Rabbia e delusione tra il lavoratori Aferpi dopo l’esito dell’incontro di ieri al Mise: nonostante che il governo abbia ribadito il proprio ultimatum alla Cevital, confermando il 31 ottobre come ultima data utile per il raggiungimento di un accordo con un partner industriale entro il 31 ottobre e la presentazione di un nuovo piano industriale pena la rescissione del contratto, come stabilito dall’addendum di giugno, rimane alta la preoccupazione per il destino lavorativo: se non si raggiungerà un accordo, la prospettiva è l’interruzione della produzione e un’asta dai tempi incerti.
Al vaglio del ministero ci sarebbe una rosa di compratori interessati all’acquisto, tra cui una cordata tra gli indiani Jindal e la British Steel. Un nuovo incontro deve essere ancora fissato, ma con tutta probabilità si terrà a metà ottobre.
“Cevital è ormai sta cercando di tirare su con il prezzo sulla pelle dei lavoratori” dice Fausto Fagioli, Fim Cisl di Piombino oggi a microfoni di Novaradio: “Al ministro Carlo Calenda abbiamo rinnovato l’appello a lavorare per far sì ci si arrivi ad un veloce passaggio di proprietà per non mettere a rischio il futuro dei lavoratori”.
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