FIRENZE – Si inaugura stasera al cinema La Compagnia, Immagini e Suoni del Mondo, il festival del cinema dedicato alla cultura musicale internazionale, promosso da Multi Culti e diretto da Leonardo d’Amico.
Fino a domenica in programma 10 film tra documentari, feature films, opere di registi indipendenti, ciascuno con una diversa storia e uno spicchio di mondo da raccontare. Ad essere rappresentata sarà una ‘ibridazione musicale’, tra tradizione e contemporaneità, globalizzazione e localizzazione, folklorico ed elettronico, indigeno e urbano, in un contesto in cui gli schemi e le definizioni tendono a perdere di significato.
L’inaugurazione del festival stasera è affidata all’anteprima del film Felicité, di Alain Gomis (ore 21.00), premiato con l’Orso d’Argento alla Berlinale 2016. Si racconta la storia di una giovane donna, Felicité, che guadagna da vivere con le sue performance come cantante nelle bettole più malfamate della città per racimolare il denaro necessario a salvare suo figlio, vittima di un incidente.
Sabato 16 il programma di Immagini e Suoni del Mondo inizia nel con la proiezione di Voci del sacro, con la presenza dell’etnomusicologo e filmmaker Renato Morelli (ore 16.00), incentrato sui canti della Settimana Santa a Cuglièri, in Sardegna, e Istanbul Makami, di Yunus Emre Aydin e H. Ozlem Sariyildiz (ore 17.00), in cui si intrecciano le strade di cinque musicisti provenienti da diverse parti del mondo, che condividono la passione per il “Maqam” (il sistema musicale della tradizione turco-ottomana). Sempre in pomeridiana, Mali Blues, di Lutz Gregor (ore 18.30), uno straordinario viaggio sonoro, tra strumenti tradizionali e chitarre elettriche, alla scoperta di una delle più interessanti scene musicali contemporanee, con Fatoumata Diawara. A seguire, la proiezione di Taranta on the Road (ore 21.00).
Domenica 17 settembre, giornata clou del festival, con un particolare omaggio all’India. Il pomeriggio domenicale si aprirà con Shu-de!, di Michael R Faulkner (ore 17.00), ovvero l’avventura di Shodekeh, beatboxer di Baltimora in trasferta nel Tuva russo/siberiano, a contatto con i maestri di canto difonico khoomei.
Alle 18.30 un imperdibile: il documentario Chasing Trane: the John Coltrane Documentary, di John Scheinfeld, che racconta la vita del grande John Coltrane, sassofonista che ha rivoluzionato il jazz negli anni ’50. In prima serata (ore 21.00), film e musica dal vivo interamente dedicata all’India, in collaborazione con il River to River. Florence Indian Film Festival con il documentario di Riccardo Biadene, Alain Danielou. Il labirinto di una vita, un racconto della straordinaria vita del celebre indianista, scrittore e musicologo Alain Danielou (1907-1994), che visse in India dal 1936 al 1958. A seguire, le danzatrici Marianna Biadene e Atmananda presentano lo spettacolo NATARAJA, Omaggio al Dio danzante, una selezione di coreografie originali ispirate al repertorio tradizionale delle danze classiche dell’India meridionale bharatanatyam e kuchipudi. Con la partecipazione straordinaria del suonatore di tabla Sanjay Kansa Banik, componente dell’Orchestra di Piazza Vittorio.