FIRENZE – Si complica la posizione dei due agenti del nucleo radiomobile dei carabinieri di Firenze accusati di stupro: in base ai risultati degli esami sul sangue delle due giovani, emergono valori alcolemici molto alti, incompatibili con la tesi del rapporto sessuale consenziente sostenuta da entrambi i militari nei primi interrogatori.
I due saranno sentiti nei prossimi giorni anche dalla procura militare, che ha aperto una inchiesta per le violazioni compiute al codice militare di pace. Le due ragazze – ormai lontane da Firenze – saranno nuovamente ascoltate dai pm fiorentini: l’idea della procura rimane quella di un incidente probatorio in contraddittorio, ma le parti civili chiedono che il confronto avvenga in modalità protetta.
Intanto dopo le prime prese di posizione del Comune – che ha annunciato la costituzione di parte civile nel futuro processo – scende in piazza anche la società civile: il coordinamento “Nonunadimeno” di Firenze è in stata convocata una manifestazione che vedrà assieme donne e uomini, italiani e stranieri, per esprimere solidarietà alle due ragazze e a tutte le vittime di violenza.
Appuntamento domani sera, sabato 16 settembre, alle 20.30 in piazzale Michelangelo, per un corteo che ripercorrerà a piedi la strada che avrebbero dovuto fare in sicurezza le due ragazza, e per denunciare i rischi di una cultura dello stupro, ancora troppo radicata in Italia, che pone in dubbio la credibilità delle vittime di violenza, mette la donne sul banco degli imputati, ragiona con la logica del “se l’è cercata”.
>>> Ascolta l’intervista a Lea Fiorentini, del comitato “Non una di meno” di Firenze