LIVORNO – Mentre la città ferita dal nubifragio cerca di rialzarsi, oggi si tengono i funerali di sei delle otto vittime, tutti in forma privata per volontà delle famiglie: alle 16 del pomeriggio in Duomo le esequie dei quattro componenti della famiglia Ramacciotti, annegati nella loro casa di viale Sauro.
Proseguono senza sosta le operazioni di soccorso dei volontari e delle squadre dei vigili del fuoco: assieme al personale del comando di Livorno stanno intervenendo squadre da Firenze, Grosseto, Lucca e Pistoia, per un totale di 80 uomini che nelle ultime 24 ore hanno terminato 41 interventi. Sono invece 143 quelli in attesa. Si fanno intanto le prime stime ufficiali da parte del Comune: “Tra strade, ponti, scuole, giardini, fognature, semafori e impianti siamo già a 3,78 milioni di euro” ha scritto il sindaco Filippo Nogarin sul suo profilo facebook. Il dato, però, sarebbe ancora provvisorio, scrive ancora il primo cittadino. Che oggi, dopo giorni sulla difensiva, parte al contrattacco: “È giunto il momento di fare chiarezza su quanto accaduto la notte del nubifragio” dichiara: “Abbiamo chiesto agli uffici di produrre un report sulle comunicazioni intercorse tra la protezione civile comunale e tutti gli organismi tecnici della Regione. Voglio capire chi ha saputo cosa, quando e con quali modalità. Solo a quel punto potremo fare le valutazioni opportune”.
Oggi in città nuova riunione per fare il punto delle situazione con il governatore Rossi. Dal briefing di ieri erano emersi più distesi anche nei rapporti tra Regione e Comune: “Collaboriamo insieme” dicono Rossi e Nogarin. Le polemiche però rimangono, soprattutto sul mancato o incompleto utilizzo da parte di Regioni e comuni dei fondi contro il dissesto idrogeologico. Accuse cui il governatore Rossi replica con i dati: ”Dei 106 milioni stanziati a metà del 2015, 60 dal governo e 40 dalla Regione, la Regione ha già realizzato o appaltato lavori per oltre 91 milioni di euro” ha dichiarato, tornando a chiedere poteri straordinari per superare complessità burocratiche e contenziosi. Poi i complimenti a soccorritori e cittadinanza: “I livornesi sono straordinari, così come straordinario é il loro spirito di reazione, a partire dalla gioventù”.