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Firenze pronta a blindare il centro. “Ma il rischio zero non esiste” – ASCOLTA

today21/08/2017

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FIRENZE – Dopo i nuovi attentati di Barcellona e di Turku in Finlandia e le minacce dell’Isis che individua l’Italia come prossimo obiettivo, torna in primo piano la sicurezza, tra psicosi e contromisure.

A Firenze, dopo il vertice di sabato, domani si riunisce il Cosp (Comitato per l’ordine e la sicurezza) per decidere i provvedimenti per blindare un centro storico risultato fin troppo perforabile – come dimostrano le polemiche dopo l’arrivo di fronte al Battistero di pullman che aveva bucato la ztl.

Allo studio c’è l’utilizzo di barriere anti-carro e new jersey per delimitare le vie di accesso alle piazze monumentali, ma anche l’installazione di nuovi pilomat. “Qualunque misura ci verrà richiesta dal siamo pronti a metterla in pratica” ha assicurato oggi il sindaco Dario Nardella, che ha ricordato come non esista il rischio zero e ha lanciato un invito diretto a tutti i cittadini : “Siate vigili, segnalate a qualunque situazione sospetta o pericolosa”.

Stessa linea quella dell’assessore Gianassi, stamani ospite ai microfoni di Novaradio della trasmissione News Box Estate: “Siamo a disposizione – afferma – ma teniamo presente che gli attacchi non hanno mai avuto modalità univoche”: non solo luoghi simbolici con azioni di grande impatto come a Barcellona, Nizza o Berlino, ma anche località periferiche e armi rudimentali come in Finlandia. >>> Clicca per ascoltare l’intervista a Federico Gianassi

Sulle polemiche sulla ztl colabrodo l’assessore spiega poi che il Comune già oggi invierà la mappatura di varchi, catene e pilomat per l’ingresso in centro, per rendere possibile l’avvio del lavoro tecnico già da domani, e conferma la richiesta del Comune al Viminale di avere di più militari nel centro. Tra le aree prese in considerazione per l’istituzione di nuovi presidi fissi, come confermato oggi anche dal sindaco Nardella – ci sono quella di San Marco, della Galleria dell’Accademia e San Lorenzo, ma ogni decisione spetta agli organi competenti: forze dell’ordine e prefettura.

Scritto da: Redazione Novaradio


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