FIRENZE – “Celebrare chi svendette il nostro paese ad Hitler e in nome di questo compì atti disumani, sparando anche su donne e bambini proprio durante la liberazione, è intollerabile e secondo noi è illegale.” lo ha detto il neo presidente provinciale di Anpi Luigi Remaschi riguardo alla celebrazione che avverrà al Cimitero di Trespiano dedicata ai caduti della Repubblica Sociale Italiana lo stesso giorno in cui la città di Firenze festeggia l’insurrezione contro gli occupanti nazifascisti, l’11 Agosto.
Nei giorni scorsi l’Anpi ha inviato una lettera alle istituzioni per chiedere provvedimenti contro quello che viene ritenuto “un atto di apologia di fascismo”. “Una cosa è un gesto i pietà verso i morti, pertinente ala sfera dei sentimenti privati – spiega ancora Remaschi ai nostri microfoni – altra cosa è quando questo diventa un atto ostentatamente politico, sostenuto da un partito (FdI) e in questo caso fascista. Questa cerimonia è un oltraggio alla Liberazione di Firenze e alla storia.”
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Una prima risposta è arrivata ieri sera dal vicesindaco di Firenze Cristina Giachi che ha preso un iniziativa nei confronti di prefetto e questore perché la celebrazione di Trespiano sia più ‘contenuta’ possibile. “Non so quali saranno gli atteggiamenti degli organini di tutela – commenta Remaschi – ma visto che non c’è molta giurisprudenza in questo campo, l’appello va alla coscienza democratica delle parti coinvolte contro quello che è un oltraggio alla liberazione di Firenze ”