FIRENZE – Si è concluso in “maniera negativa” l’incontro dello scorso 1 agosto in Prefettura sulla vertenza sull’ampliamento delle attuali esteriorizzazioni alle attività dei cosiddetti ‘trattorini’ e ‘nastri’ dell’Aeroporto di Peretola, per questo le organizzazioni Sindacali Cgil, Cisl e Uil annunciano uno sciopero di 4 ore per l’8 settembre .
“Il conflitto sindacale che apriamo ha per obiettivi, anzitutto, – si legge in una nota dei tre sindacati – uno stipendio e diritti simili a fronte di un lavoro simile, per tutti i lavoratori operanti in modo diretto o indiretto, in Toscana Aeroporti Firenze; un più regolato ed equo controllo di tutte le esternalizzazioni; lo sviluppo della occupazione poiché, pur avendo proceduto a numerose stabilizzazioni, richiediamo un forte adeguamento dell’organico, visto l’ampliamento del volume di traffico e dei passeggeri, sia a Firenze sia a Pisa”.
La prima astensione dal lavoro, che si svolgerà secondo le norme del diritto di sciopero nei servizi essenziali e del Trasporto Aereo, e che obbligatoriamente sarà di quattro ore, è fissata per il giorno 8 settembre 2017. Per i lavoratori turnisti, dalle ore 16 alle ore 20 e per i ‘normalisti’ per le ultime quattro ore della loro prestazione giornaliera.
“In ballo – spiega Stefano Boni, segretario generale della Fit-Cisl Toscana – ci sono il salario e il posto di lavoro per una ventina di persone, che da anni svolgono questa attività, con contratti a termine, direttamente per Toscana Aeroporti. Ora però la società ha bandito una gara per l’affidamento del servizio all’esterno. Il rischio, molto concreto, è che ad aggiudicarsi l’appalto sia qualche cooperativa che ha già personale da impiegare. Il che significherebbe che chi da tempo, anche 4 anni in qualche caso, svolge questo lavoro con contratti rinnovati via via e nella speranza di una stabilizzazione, si trovi per strada all’improvviso”.