FIRENZE – Sono in totale 14,5 i milioni di euro riscossi grazie alla lotta all’evasione dei tributi locali effettuata dal Comune di Firenze nel 2016, dopo che l’ente locale si è sostituito ad Equitalia nella riscossione.
E se l’agenzia dello stato in cinque anni aveva riscosso solo il 13% di imposte dovute, il comune è riuscito a riscuoterne il 14% solo nei primi 18 mesi di attività. “Merito – spiega l’assessore al bilancio Lorenzo Perra – dell’incrocio di banche dati diverse – Agenzia delle entrate, catasto, comune, ecc. – che ha permesso una migliore individuazione degli evasori, grazie al quale puntiamo a recuperare 30 milioni entro fine mandato. E meritò però anche anche della decisione di sostituire avvisi e inviti al pagamento alle ingiunzioni fiscali: questo permette di riscuotere anche dagli onesti”. Ascolta l’assessore >>
Per quanto riguarda il recupero crediti tra i risultati migliori quello con la TARI, oltre 3 milioni recuperati grazie anche ad una disponibilità più avanzata di banche dati. Tra gli altri dati: 3 sono i milioni recuperati anche sull’evasione dell’IMU, 1,5 quelli rientrati dall’evasione dell’imposta di soggiorno, 2 dall’ICI, 734 mila euro dalla CIMP e 252 mila dalla TASI. Importante anche il dato relativo alla COSAP, la tassa sull’occupazione del suolo pubblico, dove il recupero è particolarmente alto rispetto al gettito totale: 3 milioni e 8. “Su questa tassa, vista anche la relazione con il turismo stiamo concentrando molti dei nostri sforzi.” spiega Perra.
Per quanto riguarda quanto affermato dal capogruppo di Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi, che nei giorni scorsi aveva accusato il comune di poca efficacia nella lotta all’evasione, rilevando come fossero stati recuperati “solo 65 mila euro a fronte di crediti esigibili di oltre 60 milioni”, l’assessore Perra risponde: “I dati di Grassi probabilmente arrivano dall’interrogazione in Consiglio Comunale, dove noi abbiamo risposto in merito a ciò che ha chiesto. I dati complessivi del comune invece sono stati presentati oggi e rilevano 4 ml pagati a fronte di 65 ml di ingiunzioni”.