FIRENZE – Una situazione critica all’interno del carcere fiorentino di Sollicciano per i detenuti, gli agenti di polizia penitenziaria e gli operatori a causa del caldo. E’ quanto denunciato oggi dai rappresentanti dell’associazione radicale ‘Andrea Tamburi’ Massimo Lensi ed Emanuele Baciocchi, alla presenza del cappellano del carcere don Vincenzo Russo.
“Ogni anno questa emergenza si ripete, anche perché le misure preventive che dovrebbero essere organizzate per tempo vengono messe in atto solo parzialmente.” spiegano i radicali in una nota sottolineando, “le circolari del Dap individuano alcune misure preventive come quella di prevedere una diversa modulazione degli orari dei passeggi e assicurare e implementare la funzionalità dei punti idrici a getto e/o dei nebulizzatori nei cortili di passeggio. Le stesse circolari invitano la direzione ad assicurare l’apertura dei blindi durante le ore notturne, e a riformulare i menù giornalieri prevedendo la disponibilità degli alimenti consigliati nella stagione estiva. Misure certamente non sufficienti a garantire la vivibilità delle celle, ma che andrebbero comunque attuate pienamente”.
I Radicali hanno annunciato una iniziativa non violenta per il 16 agosto prossimo “affinché il Governo emani entro l’estate i decreti attuativi del disegno di legge di riforma dell’ordinamento penitenziario ‘per l’effettività rieducativa della pena’ secondo quanto previsto dalla Costituzione”. Don Russo ha ricordato come sia “difficile in queste condizioni intraprendere significativi percorsi rieducativi per i detenuti”.