FIRENZE – Sconti, abbonamenti e prezzi ridotti per chi vorrà vedere la Venere di Botticelli a gennaio e a novembre, e per chi vorrà visitare più volte in un anno a la galleria Palatina, il Giardino di Boboli e le sale degli Uffizi. Sono le novità introdotte dal nuovo sistema di tariffazione del plesso museale fiorentino, in contrasto al turismo mordi e fuggi e al sovraffollamento estivo, con l’obiettivo di razionalizzare l’accesso dei visitatori e di fidelizzare il pubblico.
“Le nuove tariffe di ingresso – spiega infatti il direttore degli Uffizi Eike Schmindt – premieranno chi visiterà il museo più approfonditamente, mentre chi verrà per il “selfie con la venere” pagherà di più”. Ascolta Eike Schmindt>>
Dal 1° settembre sarà possibile quindi acquistare un abbonamento annuale per il giardino di Boboli a 25 euro, per tutti i musei di palazzo Pitti a 35 euro, per gli Uffizi a 50 euro, mentre la tessera annuale onnicomprensiva costerà 70 euro. Da marzo 2018 invece tutti i musei introdurranno una bigliettazione stagionale, con una forte riduzione dei prezzi dal 1° novembre a fine febbraio: visitare gli Uffizi in alta stagione infatti costerà 20 euro, mentre in bassa 12, a Palazzo Pitti si apgheranno 16 in estate, 10 in inverno, mentre a Boboli 6 euro in inverno e 10 in estate, mentre il biglietto cumulativo passerà da 38 euro in altra stagione a 18 in bassa. Sconti fino al 50% invece a chi accederà a Palazzo Pitti nella prima fascia oraria, entro le 9.25.
“Gli Uffizi fanno da capofila – spiega l’assessore al Turismo del comune di Firenze Paola Concia – si inseriscono così pienamente nella politica di de-stagionalizzazione del turismo che il Comune vuole promuovere e saranno presto imitati dai musei civici.” Ascolta l’assessore >>