FIRENZE – Torna Festambiente, il festival nazionale di Legambiente, giunto alla ventinovesima edizione, dal 4 al 15 agosto a Rispescia (Gr), nel Parco regionale della Maremma. Una vera cittadella ecologica di tre ettari dove riscoprire, per 12 giorni, il rispetto per l’ambiente tra concerti musicali, proiezioni cinematografiche, spazi per bambini, spettacoli teatrali e sana alimentazione.
Tema di quest’anno sarà l’Economia civile e circolare, oltre al turismo sostenibile, l’agricoltura e l’alimentazione di qualità, il consumo di suolo, la legalità, i parchi e le aree protette. Il taglio del nastro è affidato al ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti e al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. Nei giorni successivi ospiti il presidente di Libera Don Luigi Ciotti, il sottosegretario all’ambiente Silvia Velo, i presidenti delle commissioni ambiente e agricoltura della Camera Ermete Realacci e Luca Sani e il direttore generale Legambiente Stefano Ciafani. Il 7 agosto si parlerà di incendi e terremoto con il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio.
Per quanto riguarda i concerti e spettacoli, sul palco anche Le luci della centrale elettrica, Flavio Insinna e la sua piccola orchestra in “La macchina della felicità”, Stefano Bollani in “Napoli trip”, Edoardo Bennato, Vinicio Capossela, Neri Marcorè che reinterpreta De Andrè, Sabina Guzzanti e Luciano The Messenjah che chiuderà la rassegna. Tra le novità 2017 la realizzazione di una piazza dedicata all’Economia civile e circolare, con due grandi padiglioni e un Ecomercato con prodotti ecosostenibili per i consumatori green. Spazi dedicati anche ai bambini e ai ragazzi.
“Mentre la crisi climatica – ha affermato Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana – si impone drammaticamente alle nostre agende, con terribili e prolungati periodi di siccità come quello che stiamo vivendo in questo scorcio di estate, terreno fertile per una serie di incendi dolosi senza precedenti, Festambiente con la sua cittadella ecologica e il suo ricco programma culturale propone un modello di sviluppo completamente alternativo. Basato sul rispetto. Sull’economia civile, sulla solidarietà, sulla sobrietà, sul buon vivere e sul buongusto. Leggerezza e impegno: ecco la formula vincente della nostra Festa nazionale!”.