FIRENZE – 12 milioni di euro, per rafforzare il lavoro dei servizi sociali negli interventi di contrasto alla povertà destinati alle famiglie e per facilitarne il net-working con gli altri servizi del territorio, in particolare nei settori di lavoro, istruzione, salute oltre all’attivazione di partenariati con soggetti no-profit attivi nel contrasto alla povertà. Sono i fondi in arrivo per la Toscana dal Programma Operativo Nazionale inclusione, assegnati attraverso avvisi pubblici del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Con queste risorse sarà possibile potenziare la dotazione organica delle strutture cui sono affidate le varie fasi di presa in carico degli utenti, rafforzare le équipe multidisciplinari con personale specializzato, avviare misure formative personalizzate progettate insieme ai Centri per l’impiego e acquisire nuova strumentazione informatica.
“Ritengo sia prioritario investire, oltre che in risorse destinate ai cittadini e alle famiglie, anche nel rafforzamento dei servizi dei territori, che devono essere supportati nel consolidamento dell’infrastruttura sociale necessaria all’adozione di una presa in carico integrata, con servizi mirati ed équipe multiprofessionali dedicate”, afferma l’assessore a diritto alla salute e welfare Stefania Saccardi. E continua: “Anche con queste finalità la Regione Toscana ha infatti deciso di destinare circa il 20% del FSE, in tutto 145 milioni, a interventi di promozione di politiche attive di sviluppo, con azioni di protezione sociale, misure non assistenziali ma che mirano a favorire l’occupazione e l’inclusione attiva, e che per la prima volta saranno quasi interamente gestite dalle strutture dell’assessorato al welfare”.