FIRENZE – Si è chiuso positivamente il secondo incontro dell‘unità di crisi della Città metropolitana di Firenze per la situazione di Italiana Servizi, società dove 22 addetti, che svolgono il servizio di selezione della carta dalla spazzatura presso l’impianto di San Donnino, rischiano il posto per un cambiamento delle condizioni di sostenibilità economica dell’appalto Alia, come ha detto Maurizio Magi (Filcams-Cgil) infatti “cè un’apertura da parte della committenza di Alia e dell’appaltatrice Italiana Servizi, volta a trovare una soluzione occupazionale e reddituale per i lavoratori”.
Le condizioni, ha ricordato il sindacato, sono cambiate dopo che nell’impianto sono state effettuate delle verifiche da parte della magistratura, e dopo che sono aumentati i controlli da parte del committente sull’operato della società appaltatrice. Le parti si riuniranno il 26 luglio all’unità di crisi: “Ci aspettiamo una bozza d’accordo – spiega Magi – nella quale si dica che i lavoratori, che hanno capacità e professionalità, non sono responsabili dell’accaduto, e quindi si trovi una soluzione occupazionale: abbiamo chiesto che a San Donnino il servizio continui, e che sia gestito da chi lo ha fatto finora”.