FIRENZE – “Nonostante i forti rivolgimenti del tessuto sociale ed economico, la Toscana ha reagito alle difficoltà ed ancora si colloca ai vertici nazionali nelle principali misure di benessere. E’ una regione che, rispetto al resto d’Italia, risulta dinamica e longeva, con minori povertà e maggiori possibilità lavorative e con un sistema di protezione sociale e sanitario più solido”. Ad affermarlo l’assessore regionale al Diritto alla salute e al Welfare, Stefania Saccardi, che ha commentato oggi i due rapporti “Profilo sociale regionale” e “Lo stato di salute dei toscani e del servizio sanitario regionale”, elaborati rispettivamente dall’Agenzia regionale di sanità e dall’Osservatorio regionale per il Sociale, presentati all’Istituto degli Innocenti.
I due rapporti, per la prima volta presentati insieme, passano in rassegna aspettativa di vita, ma anche povertà, demografia e ruolo svolto dalle famiglie, il rapporto con alcol, fumo ed attività fisica, la mortalità e la diffusione di malattie infettive, i livelli essenziali di assistenza, le cure ospedaliere, l’assistenza territoriale e le risposte messe in campo dal servizio pubblico.
“Le questioni poste in questi due rapporti non possono stare distaccate le une dalle altre” dice ancora Saccardi, aggiungendo: “In una popolazione che invecchia sempre di più o teniamo insieme la sanità con le risposte sociali, o altrimenti corriamo il rischio di non tenere in equilibrio sostenibilità e qualità delle cure offerte”. Ascolta l’intervista >>
L’aspettativa di vita in Toscana cresce da oltre trent’anni più che altrove ma in presenza di bassa natalità e con il recente rallentamento dei flussi migratori, è a rischio il ricambio generazionale e si rafforza il processo di invecchiamento. Secondo i rapporti le cure ospedaliere mostrano di essere efficaci e l’implementazione dei percorsi clinico assistenziali per le più importanti e diffuse malattie croniche ha dato risultati in termini di miglioramento degli esiti, continuità delle cure, educazione e partecipazione dei pazienti.
La rete dell’emergenza territoriale ed ospedaliera è capillare e ha dimostrato tempestività ed efficacia degli interventi. La Toscana è stata costantemente ai vertici negli ultimi anni nella capacità di garantire i livelli essenziali di assistenza e anche livelli ulteriori. Sul fronte sociale, i confini mobili delle povertà, pur in un quadro assai migliore che nel resto d’Italia, interessano ormai molte categorie di cittadini e famiglie. I recenti miglioramenti del mercato del lavoro toscano e le misure messe in campo per combattere il disagio economico ed abitativo sono degli aspetti confortanti ma occorre un rilancio per affrontare in maniera decisa le situazioni di esclusione sociale create dalla crisi economica in atto.