FIRENZE – “Gualchiere di Remole: Fortuna e Destino di Firenze” è questo il titolo del convegno organizzato per stasera alle 17.00 al Circolo Arci Vie Nuove in collaborazione con Archeologia Viva e “tourismA”, insieme ai rappresentanti dei comitati di Bagno a Ripoli, “Italia Nostra”, con l’adesione anche del Comitato Arci Firenze, Lega Q3 Spi Cgil e di tante altre realtà associative del territorio sud della città.
Attualmente proprietà del Comune di Firenze, il mulino trecentesco delle Gualchiere si trova nel territorio di Bagno a Ripoli. Dopo decenni di abbandono e progetti di rilancio rimasti nel cassetto Palazzo Vecchio ha pubblicato a fine maggio il primo bando di vendita della struttura: 2,2 milioni di euro di base d’asta. Una iniziativa che ha colto di sorpresa comitati e cittadini, facendo naufragare la prospettiva di un futuro non esclusivamente ‘privato’ per le Gualchierie. L’obiettivo del convegno è quindi anche quello di rivolgere un appello al comune in favore dell’antico opificio dell’Arte della Lana.
Interverranno lo storico medievalista Franco CARDINI “Quando Firenze filava”; Guido VANNINI (Docente per l’Università di Firenze della cattedra di Archeologia) “Gualchiere di Remole: Una grande industria nell’Europa pre-industriale”; Leonardo ROMBAI (Storico e Geografo per l’Università di Firenze oltre che Presidente di “Italia Nostra Onlus” sez. di firenze) “Gualchiere di Remole: 700 anni di storia, 50 anni di progetti, un mese per venderle”; Pietro LAUREANO (Architetto, urbanista grazie al quale oggi i Sassi di Matera sono stati riconosciuti patrimonio dell’Umanità) “Le Gualchiere di Remole, non problema ma fortuna”. Introduce: Luciano BARTOLINI.
“Chiediamo uno stop del bando, c’è bisogno di integrarlo con dei paletti” ha dichiarato il 16 giugno scorso ai nostri microfoni Luciano Bartolini, ex sindaco di Bagno a Ripoli e membro del gruppo di lavoro. >> Leggi l’articolo e ascolta l’intervista <<