FIRENZE – Nel day after delle elezioni amministrative non c’è ancora un sindaco nei tre capoluoghi toscani chiamati al voto. Per conoscere il nome di chi amministrerà le tre città si dovrà attendere il ballottaggio del 25 giugno.
A Pistoia si confermano le previsioni della vigilia e il sindaco uscente Samuele Bertinelli, candidato non renziano del Pd, si ferma al 37,2% dei voti e al secondo turno sfiderà il candidato del centrodestra Alessandro Tomasi (26,9%).
A Carrara uno dei pochi risultati utili per il Movimento 5 stelle a livello nazionale. I grillini infatti accedono al ballottaggio con il proprio esponente Francesco De Pasquale che al primo turno ha preso il 27,4%, mentre andrea Zanetti del Pd è arrivato al 25,1%.
A Lucca invece, come nella maggior parte dei comuni al voto, tra due settimane la sfida sarà tra centrosinistra e centrodestra. Il sindaco uscente Pd Tambellini, non è infatti riuscito ad andare oltre al 38% dei voti, superando di soli 4 punti percentuali Remo Santini, candidato di destra, che al ballottaggio potrà contare anche sull’appoggio della destra estrema di Casapound, che ha sfiorato l’8% con Fabio Barsanti.
A Rignano sull’Arno, paese natale del ex premier Renzi la candidata appoggiata dal padre Tiziano, Eva Uccella (29,5%), è stata sconfitta dal sindaco uscente Daniele Lorenzini (48,9%). A Camaiore il sindaco uscente Alessandro Del Dotto è stato riconfermato al primo turno, ma il risultato ufficiale è arrivato solo in tarda mattinata a causa del riconteggio dei voti in una sezione. Infine il Pd perde Forte dei Marmi e Serravalle Pistoiese, dove si impongono rispettivamente Bruno Murzi e Piero Lunardi.
In generale rispetto alla scorsa tornata elettorale il Pd registra un calo. Non va certo meglio ai cinque stelle, esclusi dai ballottaggi di quasi tutte le grandi città. Risultato positivo invece per il centrodestra. Bassa l’affluenza registrata in media in tutta la regione: solo il 56,7% degli aventi diritto al voto si è recata alle urne.
“Io capisco che le rotture siano inevitabili, ma a quanto pare ci fa male non riuscire ad essere uniti, come dimostrano il caso di Rignano ma non solo” ha detto ai nostri microfoni il segretario del Pd toscano Dario Parrini, che ha aggiunto riguardo al 5 stelle “mi pare che la debacle nel movimento sia pesantissima, ma temo che reagirà a questa Caporetto radicalizzandosi e non abbassando i toni”.
>> Ascolta l’Intervista a Dario Parrini <<
“Mi sembra chiaro che il M5S subisce una battuta d’arresto – commenta il sindaco di Livorno Nogarin in un’intervista al Corriere della Sera – e siamo pronti a fare autocritica. Paghiamo il fatto di esserci sempre presentati da soli e non in coalizioni con altri, ma questa è una garanzia per i nostri elettori sul rispetto dei nostri programmi. Il Movimento è forte e le elezioni politiche lo dimostreranno”