FIRENZE – E’ basato sui parametri di ‘produttività’ e ‘regolarità’ il nuovo sistema di tasse universitarie che vedrà l’ateneo fiorentino adeguarsi alle modifiche introdotte dalla Legge di Stabilità 2017.
La proposta, , in discussione in questi giorni, prevede di introdurre dal prossimo anno un contributo onnicomprensivo (unico) annuale e maggiori vantaggi e tutele per gli studenti il cui ISEE sia inferiori a 30.000 euro, ed in particolare per coloro al di sotto della soglia dei 13.000 euro. Per calcolare le tasse da versare all’Uni verrebbero però introdotti due nuovi parametri: regolarità, che opererebbe una distinzione fra studenti in corso o fuori corso, e produttività, sulla base del numero crediti accumulati. Secondo i calcoli dell’università il nuovo sistema dovrebbe portare benefici a 20mila studenti, mentre per altri 7.500 le tasse rimarrebbero invariate. A pagare di più, sarebbero infine altri 20mila studenti.
“Nonostante alcuni aspetti positivi, come l’eliminazione dei contributi aggiuntivi per la Scuola di Architettura ed il Corso di Laurea in Odontoiatria e l’esenzione per i dottorandi senza borsa – ha spiegato ai nostri microfoni Hamilton Dollaku, coordinatore Udu – noi contestiamo la riduzione del numero di fasce di reddito e il fatto i nuovi parametri verrebbero applicati a tutte le fasce Isee, anche a quelle superiori a 30mila euro, cosa che la legge di stabilità non prevede”.
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