PISA – Un nuovo binario verrà costruito a Camp Darby, dentro il parco di San Rossore, per portare in treno alla base americana armi e munizioni che finora arrivavano in camion, passando dall’Aurelia. Un’iniziativa che da subito ha scatenato polemiche, sia per gli oltre 900 alberi che dovranno essere abbattuti per poter realizzare l’opera, sia per il modo in cui è stata decisa, o meglio ‘imposta’ senza consultare i diretti interessati.
Le sigle dell’ambientalismo e del pacifismo locali si sono date appuntamento per il 2 giugno, quando scenderanno in piazza contro quanto decisio, di fronte alla base americana.
A protestare, tra gli altri, anche il presidente del parco di San Rossore, Giovanni Maffei Cardellini che amareggiato racconta di essere stato convocato solo a percorso già avviato. “Abbiamo dato una valutazione di incidenza negativa – aggiunge Cardellini – ma ci è stato risposto che si trattava di un’infrastruttura necessaria”.
Nello specifico il nuovo binario collegherà la stazione dismessa di Tombolo con l’interno della base militare, verranno realizzati inoltre un ponte girevole per l’attraversamento sul canale dei Navicelli ed un terminale di carico e scarico. Per un costo totale di 45 milioni di dollari.
E se il Ministero della Difesa si trincera dietro lo scudo della sicurezza pubblica – i materiali esplosivi arriveranno direttamente dentro la base in treno invece che transitare su strade pubbliche – il Comune di Pisa lamenta di essere stato scavalcato: “Il sindaco aveva chiesto di essere coinvolto – le parole dell’assessore Ylenia Zambito, al Corriere Fiorentino – ma questo non è successo. Anzi, sulla pratica è stata posta riservatezza”.