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Georgofili, stasera le commemorazioni della strage

today26/05/2017

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FIRENZE – Ventiquattro anni Sono passati dalla strage di via dei Georgofili, quando nella notte tra il 26 e il 27 maggio 1993 l’esplosione di un Fiorino imbottito di tritolo dagli uomini di Cosa Nostra provocò la morte di Angela Fiume e Fabrizio Nencioni, delle loro figlie Nadia e Caterina, e dello studente di architettura Dario Capolicchio, ferendo anche 41 persone.
Danni gravi subirono Palazzo Vecchio e soprattutto gli Uffizi, dove con alcune opera andate distrutte per sempre ed altre irrimediabilmente danneggiate. I numerosi processi – solo pochi mesi fa l’ultima sentenza di condanna – hanno appurato che all’origine c’era il progetto criminale della cupola mafiosa di condizionare le scelte del Parlamento sul 41 bis secondo un strategia che voleva ricattare lo Stato anche colpendo i suoi simboli artistici.
L’attentato ai Georgofili fu oltre che una ferita all’arte mondiale, anche all’anima stessa di una città, che però non volle piegarsi. La pinacoteca riaprì infatti al pubblico solo qualche giorno dopo. Oggi Firenze ricorda quei momenti  con una cerimonia notturna e le iniziative promosse dall’Associazione dei familiari delle vittime. Si inizia oggi alle 16.30 in Regione con un convegno a cui interverranno tra gli altri il presidente del Senato Pietro Grasso, la presidente della commissione antimafia Rosy Bindi, Giovanna Maggiani Chelli e il procuratore Giuseppe Creazzo.
Alle 21 sull’arengario di Palazzo Vecchio un concerto con arie di Verdi, Puccini, Mascagni. Alle 1 un corteo partirà verso via dei Georgofili, sarà presente anche il ministro Luca Lotti. Alle 1,04 – ora esatta della strage –  la deposizione di una corona di alloro sul luogo e nell’ora dell’attentato. Domattina deposizioni di fiori sulle tombe delle vittime.

Scritto da: Redazione Novaradio


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