FIRENZE – La ‘gamification’, ovvero l’utilizzo di elementi mutuati dai giochi in contesti esterni, il videogioco come forma d’arte e come mezzo per conoscerla. Sono questi i temi al centro dell’incontro in programma oggi al Museo Marino Marini, alle 19.00, con Fabio Viola, co-autore con Vincenzo Idone Cassone del libro “L’arte del coinvolgimento. Emozioni e stimoli per cambiare il mondo”, edito da Hoepli.
Nel libro gli autori esplorano l’intersezione tra game design, scienza comportamentale e innovazione per fornire chiavi di azione utili a implementare le meccaniche e le dinamiche di engagement nei contesti più vari: finanza, salute, educazione, lavoro, cultura, progettazione urbana e altro ancora. Nella pratica si parla di rendere la nostra realtà quotidiana coinvolgente quanto lo è un videogioco. Una teoria che può essere applicata anche al modo dell’arte e dei musei: questi potrebbero infatti diventare più ‘appetibili’ per le giovani generazioni se trasportati in una realtà virtuale, o meglio ancora in un vero e proprio videogioco, come per esempio ha già fatto il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, come ha raccontato Fabio Viola oggi sulle nostre frequenze.
>> Ascolta l’intervista all’autore, ospite di News Box <<
All’incontro saranno presenti anche Massimiliano Zane, Consulente Strategico per lo Sviluppo e la Valorizzazione del Patrimonio Museale e Culturale, Dario Trovato, videomaker e co-fondatore di Balzo, start-up di Nana Bianca nata per creare giochi e gamifications per mobile, e Massimiliano Tonelli, direttore di Artribune, testata di arte e cultura contemporanea. Introdurrà Patrizia Asproni, Presidente del Museo Marino Marini di Firenze.