FIRENZE – “L’ultimo capitolo della vicenda dell’autostrada Tirrenica rischia di farci pagare cari i ritardi e le irregolarità degli anni passati, speriamo almeno sia lo stimolo per trovare una soluzione condivisa con i territori”.
A parlare è il presidente di Legambiente Toscana, Fausto Ferruzza, ospite stamani degli studi di Novaradio, a proposito del deferimento dell’Italia alla corte di giustizia Ue per la proroga della concessione dell’autostrada A12 alla Sat fino al 2046 senza lo svolgimento di una gara pubblica – mai indetta nonostante ben due diversi i gli ammonimenti negli anni passati siano da parte delle autorità europee.
>>> Ascolta l’intervista a Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana
Il paradosso è che la proroga, giustificata dalla necessità del completamento del tratto tra Civitavecchia e Rosignano, rimane ancora al palo, con il Pd ancora impegnato nella discussione sul tracciato a sud di Grosseto: la SAt propone il progetto di autostrada costiera a pedaggio, residenti ed enti locali maremmani (anche del Pd) che chiedono la semplice messa in sicurezza e adeguamento a due corsie dell’Aurelia, la Regione interessata a far presto, il governo che cerca una difficile quadra.
“Il procedimento di VIA va avanti ed è stata fissata la conferenza dei servizi, ma ancora il ministro no ha dato una risposta e l’opera non è stata inserita tra quelle finanziate dal Cipe per il 2017” segnala Ferruzza che invita il governo ad ascoltare i territori e dare una soluzione trasportistica “economica, sostenibile e davvero utile al territorio”.
