FIRENZE – Dopo il “mangificio”, sono i risciò il nuovo fronte della battaglia per la tutela del centro storico di Firenze, con una nuova norma allo studio per “contingentare” l’uso di mezzi elettrici ad uso turistico nei centri storici delle città d’arte”: ne hanno discusso il sindaco di Firenze Dario Nardella e il ministro della cultura Dario Franceschini, oggi a Firenze per un’iniziativa.
Obiettivo, ha spiegato Nardella, è porre un limite alla proliferazione dei mezzi elettrici turistici che non possono essere regolati in assenza di una norma ad hoc che affidi ai sindaci la possibilità di contingentare il numero di queste macchinette che stanno invadendo i centri storici.
Il ministro da parte sua oggi è tornato a difendere le nuove norme ‘salva centri storici’ che hanno permesso a Firenze di varare lo stop per 3 anni deciso a Firenze a nuovi esercizi del settore alimentare nel centro Unesco. “Penso che quella norma fosse necessaria e invocata da tutti i sindaci”: ora “c’è un ricorso, vedremo cosa decideranno i giudici” ha aggiunto, senza mostrarsi particolarmente preoccupato dell’appello al Tar da parte di Federdistribuzione, che ha sollevato anche la questione di costituzionalità per la norma nazionale.
Franceschini ha parlato anche di fondazioni lirico sinfoniche, e del decreto allo studio per destinare nuove risorse per risanare i bilanci in perdita – tra cui quello del Maggio Musicale. “Parliamo di somme molto importanti; stiamo ragionando con il Ministero dell’economia, ci stiamo lavorando”.