CALENZANO -Si inaugura domani alle 12 nell’aula magna del Campus Design di via Pertini a Calenzano “COSè, noi e le cose, il festival”, la kermesse che vuole invitare alla riflessione sul rapporto – anche, spesso, sbagliato – che abbiamo con le cose.
Tema della manifestazione, ideata dall’Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Architettura – Design Campus, Comune di Calenzano, Convoi onlus e LibLab libreria-laboratorio per ragazzi, quest’anno è quello del lavoro: quello fisico che sta dietro al produzione, quello mentale dell’ideazione, quello forzato dei minori costretti al lavoro nei paesi in via di sviluppo.
Per tre giorni si alterneranno laboratori per le scuole, convegni, presentazioni di libri, mostre e concerti in vari luoghi, come la biblioteca CiviCa e il Design Campus di Calenzano, il Centro Commerciale I Gigli di Campi Bisenzio, Clap La fabbrica dell’esperienza. Da segnalare le visite in fabbrica alle Fonderie Palmieri e Cantiere Pavimental (5 maggio), l’incontro con il designer Matteo Ragni, le mostre “Work right” al centro commerciale I Gigli e “Il corpo e le cose” a Clap.
>>> Ascolta l’intervista a Giuseppe Lotti, direttore del corso magistrale in design dell’Università di Firenze
Tante iniziative rivolte ai più giovani, dai bambini ai ragazzi, per invitarli a riflettere sul valore del lavoro dietro agli oggetti anche di uso quotidiano: ad esempio il laboratorio aperto alle famiglie “Le cose digitali che raccontano” giovedì 4 maggio, e quello “Amo non amo” sullo sfruttamento del lavoro minorile
Previti anche eventi all’aperto o itineranti, come il laboratorio “Oggetti di oggetti, mosaici in forma XXL” in piazza della Conoscenza a Calenzano venerdì 5 maggio dalle 17 e contemporaneamente lo Street food, fino a mezzanotte, a cura di Atc e, dalle 21, il concerto dei Train de Vie.