FIRENZE – Quattro ore di sciopero, lunedì 15 maggio prossimo, dalle 15,15 alle 19,15, con tanto di presidio dei lavoratori Ataf sotto le finestre di Palazzo vecchio in occasione del consiglio comunale.
Ora ‘è anche la data dell’agitazione unitaria dei sindacati Ataf – la prima esplicitamente contro il Comune di Firenze dalla privatizzazione dell’azienda – per chiedere alla giunta Nardella delle soluzioni ai problemi del traffico cittadino innescati dai lavori della tramvia che si ripercuotono sul servizio bus.
“Vogliamo che il Comune prenda provvedimenti seri, e la smetta di scaricare la colpa su Ataf, dato che in definitiva a rimetterci sono gli autisti, prima interfaccia con l’utenza” spiegano i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Cisal e Cobas.
>>> Ascolta le interviste ai rappresentanti RSU Ataf Michele lulurgas (Cgil), Alessandro Nannini e Serena Merlini (Cobas) e Gianluca Menichetti (Cisl)
Solo un palliativo invece, secondo i sindacati, le contromisure adottate finora, come il raddoppio da oggi della corsia preferenziale nel sottopasso Strozzi in uscita da via Valfonda. “Il problema è altrove, sull’asse viale Fratelli Rosselli-via Jacopo da Diacceto, alla rotatoria della stazione, a anche alle Cure in piazza Dalmazia” dicono i rappresentanti sindacali.
Tra le proposte, la creazione di nuove busvie e preferenziali, ma anche una politica che disincentivi l’uso dell’auto. “Non è possibile che chi arriva da Campi, Sesto o Signa in bus sia scaricato lontano dalla stazione, mentre chi continua ad usare l’auto arriva n auto direttamente alla stazione”.