FIRENZE – Una lettera che “non è mai stata scritta” diretta ai protagonisti della resistenza italiana come Iris Origo, Federico Chabod, Alcide Cervi, Beppe Fenoglio, Gigi Meneghello per interrogarsi sul senso del 25 aprile e su come riproporre ai giovani l’entusiasmo e l’energia che infiammò i giovani di settant’anni fa nell’impeto della guerra di Liberazione.
E’ “I nostri giorni migliori, lettera non scritta sulla resistenza”, lo spettacolo che Teatro Solare e Casa del popolo di Fiesole, in collaborazione con Vie Nuove e Q3 e con il Patrocinio della Sezione ANPI Gavinana, presentano stasera alle ore 21.00, ad ingresso libero, presso il Circolo di Viale Giannotti in occasione delle ricorrenze della Festa della Liberazione 2017.
Lo spettacolo abbina tre forme d’espressione – la lettura dal vivo, la proiezione video, la musica in riproduzione – intrecciate tra loro all’interno di una cornice narrativa che genera l’occasione per raccontare gli episodi e i personaggi chiave della guerra di Liberazione, con regia di Daniele Caini e la partecipazione di Andrea Cammelli e Erik Haglund
All’interno della cornice si alternano i brani tratti da: La Resistenza spiegata a mia figlia di Alberto Cavaglion, Storia della politica estera italiana tra il 1870 e il 1896 di Federico Chabod, Guerra in Val d’Orcia di Iris Origo, Uomini e città della Resistenza di Piero Calamandrei, Bandierine di Guarnaccia, De Luca, La Tram, Sakka, Rossin, Tonini, I miei sette figli di Alcide Cervi, Appunti partigiani di Beppe Fenoglio, I piccoli maestri di Luigi Meneghello.
Lo spettacolo sarà preceduto da un aperifocaccia (dalle 20.30) di benvenuto anche questo offerto.
>> Ascolta l’intervista a Erik Haglund, ospite oggi sulle nostre frequenze per News Box <<