FIRENZE – L’ex caserma Gonzaga “Lupi di Toscana” di via di Scandicci sarà messa a disposizione della comunità islamica ma solo provvisoriamente, per ospitare le preghiere collettive per il mese sacro del Ramadan, che inizia il 27 maggio prossimo.
“Manterremo questa possibilità per la preghiera, questa estate”, ha detto il sindaco Dario Nardella oggi in un’intervista al Tgr della Toscana, tornando così sul tema a due giorni dalle dichiarazioni rilasciate fa dall’ex premier Matteo Renzi, che aveva escluso ogni ipotesi di realizzare nell’area un luogo di culto islamico: “Tecnicamente e giuridicamente là non si può fare – aveva detto – questione chiusa”.
Un nuovo cambio di direzione dopo la retromarcia che aveva addirittura spinto Nardella a parlare della moschea alla Gonzaga come solo di “un’ipotesi”? “Renzi – spiega Nardella al TGR Toscana – ha anticipato ciò che avevamo rilevato in questi giorni: problemi tecnici giuridici che precludono questa ipotesi”.
“La comunità di cittadini di religione musulmana non ha un logo in cui riunirsi e pregare” dice Serena Spinelli, consigliera regionale Mdp: “Ci stiamo annodando su di una controversia a mio avviso inadeguata. Abbiamo la fortuna di avere un imam che dimostra capacità di relazione e ascolto, ma nonostante questo il tema della costruzione della moschea continua a non trovare una soluzione effettiva”
All’attacco la Lega Nord Toscana: “Il clamoroso cambio di rotta, peraltro da noi ripetutamente caldeggiato – dice il consigliere Jacopo Alberti – pone un serio dubbio sul fatto che il primo cittadino di Firenze non sia in qualche modo influenzato dal sig. Matteo Renzi che, attualmente, non ha alcun incarico istituzionale. Se così fosse, la cosa sarebbe alquanto grave e foriera di cattive notizie per i fiorentini che praticamente dovrebbero confrontarsi con un sindaco ‘ombra’”.