PRATO – Si intitola “76’38” + ∞,” la prima mostra personale dedicata al coreografo francese Jérôme Bel, a cura di Antonia Alampi, in programma al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci dal 29 aprile al 19 giugno.
Jérôme Bel offre un diverso approccio alla danza, in cui i ballerini diventano soggetti parlanti e co-autori delle sue opere e danzatori professionisti e amatoriali provenienti da contesti culturali e sociali differenti hanno accesso, insieme, alla scena.
La mostra si inserisce nel percorso di ricerca con il quale il museo intende indagare il carattere e le prospettive dell’atto performativo. È il tempo, più che lo spazio, a caratterizzare il percorso espositivo, il titolo “76’38’’ + ∞” infatti allude proprio alla durata, alla somma delle lunghezze dei video in mostra: un incoraggiamento a osservare i lavori dall’inizio alla fine, norma classica all’interno del teatro, comportamento inconsueto nel museo. Dove ∞ è invece riferito alle innumerevoli possibilità della nuova danza: un’opera senza fine realizzata per essere esperita dai pochi secondi all’eternità.
Articolandosi intorno a cinque opere chiave realizzate negli ultimi venti anni, la mostra propome una componente performativa e una filmica, con performance presentate ogni domenica, ed una che si svolge ogni giorno durante l’intero orario di apertura del museo. Tutti gli altri lavori in mostra sono stati espressamente realizzati per la videocamera, un mezzo che Bel adotta da sempre per riproporre le sue opere, legandosi alla storia della danza contemporanea e al suo rapporto con l’immagine in movimento.
Tra gli eventi legati alla mostra: giovedì 27 aprile ore 19.00 presso Spazio K di Prato una conversazione tra Jérôme Bel e Kinkaleri, moderata da Antonia Alampi, il 10 e 11 maggio a Fabbrica Europa la prima nazionale dello spettacolo Jérôme Bel, Gala, mentre la performance Compagnia Compagnia, in collaborazione con la Fondazione Teatro Metastasio di Prato, sarà ripetuta ogni domenica alle ore 17 e alle ore 21 presso il Centro Pecci