FIRENZE – Firenze si appresta a festeggiare il 72/o anniversario dalla Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, nel nome di valori dell’accoglienza di chi fugge dalle guerre e dalle dittature, con le celebrazioni ufficiali ma anche le tante iniziative organizzate dall’ARCI e dei suoi circoli in collaborazione dall’Anpi >>> vedi l’articolo.
A Firenze il clima tra Anpi e istituzioni sembra essere migliorato rispetto all’anno scorso, quando il Comune non invitò alcun rappresentante dell’associazione a parlare alla cerimonia di commemorazione. L’inizio delle celebrazioni domani è fissato alle 10 con la deposizione della corone in piazza dell’Unità Italiana, quindi il corteo che si muoverà verso Palazzo Vecchio. Sull’arengario prenderanno a parola il sindaco Nardella e il presidente onorario dell’Anpi Firenze Silvano Sarti, mentre la prolusione è affidata al giornalista Aldo Cazzullo. Non sarà invece in Toscana il presidente regionale Enrico Rossi: il governatore festeggerà il 25 aprile a Milano dove parteciperà alle 14 all’iniziativa nazionale di Anpi e Aned. Nel pomeriggio alle 17,30 il concerto in piazza Signoria della Filarmonica Rossini, e alle 21 l’Ort eseguirà al Teatro verdi la Sinfonia di Experimentu Mundi di Batistelli.
Un 25 aprile in ogni caso ancora una volta animato dalle polemiche. Stavolta la miccia è stata l’annuncio della brigata Ebraica di non partecipare alla manifestazione di Roma per la presenza allo stesso corteo di associazioni filo-palestinesi e l’assenza di adeguato servizio di protezione nel corteo. “Tener fuori la Brigata Ebraica è stato scandaloso” ha attaccato ieri Matteo Renzi, candidato alla segreteria Pd, mentre l’Anpi rigetta come strumentale la polemica, spiegando come altrove i Italia – a Milano, Torino, così come a Firenze – le celebrazioni saranno unitarie e condivise.
“Una polemica incomprensibile dato che da sempre le manifestazioni dell’Anpi sono aperte a tutti coloro che, come la Brigata Ebraica, condividono i valori democratici e dell’antifascismo” dice Vania Bagni dell’Anpi di Firenze ai microfoni di Novaradio, che si non esita ad andare oltre: “Da qualche tempo – aggiunge – c’è un attacco contro l’Anpi da parte di coloro che non hanno accettato che l’associazione dal 2006 si sia aperta alla società e ai giovani per diffondere e trasmettere i valori dell’antifascismo, e che non si rassegnano alla scelta dell’associazione di muoversi in modo libero ed indipendente dai tutti i partiti”.