FIRENZE – “Le autorità turche ci hanno avvisato per telefono che domattina alle 9 ci sarà la possibilità di un incontro del console e del legale di Del Grande con il connazionale“. Lo ha detto il ministro degli Esteri Angelino Alfano alla Farnesina, in un aggiornamento sulla situazione del giornalista detenuto in Turchia da ormai 11 giorni.
Già ieri il deputato di Mdp Michele Piras insieme ad Arturo Scotto e Franco Bordo aveva incontrato le autorità diplomatiche italiane ed oggi una delegazione consolare italiana si è recata a Mugla, sulla costa egea meridionale della Turchia, per cercare di organizzare l’incontro.
Si moltiplicano in tuta Italia le manifestazioni di solidarietà al blogger. Ieri circa trecento persone hanno partecipato al presidio che si è tenuto in piazza Grande a Lucca per chiedere la liberazione del loro concittadino. Alla manifestazione erano presenti tra gli altri il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini e il governatore toscano Enrico Rossi. “Da ora in poi siamo in stato di mobilitazione, come ci ha chiesto lui”, ha detto il presidente della Toscana. Dimostrazioni di solidarietà anche da parte del comitato fiorentino dell’Arci attraverso la campagna #iostocongabriele così come da molti esponenti della stampa e dello spettacolo toscano.
“La Turchia deve rispettare la libertà di stampa se vuol far parte dell’Unione europea”. Lo ha detto a Londra il presidente dell’europarlamento, Antonio Tajani. “Non è un fatto solo italiano”, ha sottolineato ricordando che Ankara ha “200 giornalisti in carcere, turchi ma anche stranieri” e citando assieme a Del Grande “il caso del giornalista di Die Welt”. Non si può negoziare con l’Ue “se si fanno scelte di questo tipo. Peggio ancora se si va verso un referendum per la pena di morte”.