FIRENZE – “Al Maggio musicale, dopo 32 anni dico ciao e auguro il meglio”, queste le parole di Zubin Mehta, direttore principale dell’orchestra fiorentina, a margine della presentazione dell’80/a edizione del festival. Il riferimento è al prossimo ‘passaggio’ di consegne che lo attende: nel maggio 2018, infatti, sarà direttore emerito a vita, mentre direttore musicale sarà Fabio Luisi, attualmente è già consulente artistico del teatro fiorentino.
Il saluto di Mehta non vuole dire che abbandonerà il Maggio, come ha spiegato : “Amo la mia orchestra, ed è dal 1985 che ne sono direttore principale”, ha ricordato il maestro. Sottolineando che resterà comunque “direttore a vita, un titolo onorifico che accetto con grande gioia”. In cantiere per il 2018 ci sono già tre cicli dedicati a Stravinskij, Cajkovskij e Brahms. Ed un’opera, che però ancora non è stata scelta.
Parlando del nuovo Sovrintendente della Fondazione fiorentina Mehta aggiunge “Spero e auguro al signor Cristiano Chiarot tutto il meglio. Francesco Bianchi ha fatto del suo meglio, ha raccolto molti soldi, avuto buonissimi rapporti con le banche: andiamo avanti così. Spero con tutto il cuore che Chiarot abbia il profilo per rilanciare il Maggio”.
“Il compito di un sovrintendente – ha poi proseguito Mehta – è raccogliere soldi. E’ una cosa difficilissima: il governo che fino a un certo punto ha sostenuti tutti i teatri, all’improvviso ha detto no. L’Italia, deve finalmente ammettere che la cultura, deve essere appoggiata. Le istituzioni lo stanno facendo, ma possono fare di più”. Ascolta Zubin Mehta>>