LUCCA – Pieno supporto all’indagine congiunta tra Onu e Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) sull’utilizzo di armi “proibite” in Siria e sull’individuazione dei responsabili” ma nessun inasprimento alle sanzioni contro la Russia. Un invito alla ripresa dei colloqui tra israeliani e palestinesi per trovare una soluzione che assicuri la pace e la sicurezza ma nessun accenno alla soluzione “due popoli, due Stati”, mentre contro la Corea del Nord arriva la denuncia del programma nucleare nordcoreano come una “grave e crescente minaccia alla pace regionale e internazionale”.
Sono alcuni degli elementi che emergono dalla dichiarazione finale del G7 dei ministri degli Esteri che si è chiuso stamani a Lucca. Un “successo”, anche dal punto di vista organizzativo, e “molto lo si deve alle forze dell’ordine” secondo il ministro degli Esteri Angelino Alfano.
Intanto sono salite a sette le persone finora denunciate per gli scontri di ieri pomeriggio a Porta San Jacopo durante il corteo contro il vertice. Ai 3 manifestanti portati ieri in questura, si aggiunge una quarta persona identificata ieri sul posto; altri tre antagonisti sono stati fermati nella tarda serata di ieri davanti alla questura e trovati in possesso di bastoni ed aste. La Digos sta tutt’ora analizzando le immagini girate durante gli scontri e non è detto che il numero delle denunce possa salire ancora.
Nessuna grave conseguenza per i sei agenti rimasti contusi. Quasi nulli anche i danni: solo qualche specchietto di auto andato in frantumi durante il fuggi fuggi al momento della carica di alleggerimento delle forze dell’ordine davanti a Porta San Jacopo.