LUCCA – Sono sei le persone fermate e identificate dalla polizia per gli scontri al corteo anti-G7, dove un gruppo di manifestanti ha tentato ieri pomeriggio di sfondare il cordone delle forze dell’ordine davanti a Porta San Jacopo, respinto da una serie di cariche degli agenti, tra lanci di fumogeni e petardi.
Oltre ai 3 bloccati durante le cariche della polizia e poi denunciati, altre tre persone sono state condotte in questura nella tarda serata di ieri, per essere controllati e identificati. Secondo quanto trapelato, gli investigatori ritengono che abbiano avuto un ruolo nei tumulti scoppiati sotto alle Mura, mentre in città si svolgeva il primo vertice dei ministri degli esteri delle sette superpotenze.
Scontri che sarebbero stati organizzati da un gruppo di manifestanti che si sono infiltrati nel corteo. Nessuno è stato trattenuto: tutti sono stati identificati e la loro posizione al vaglio, anche se legata comunque al corteo e agli scontri che ne sono seguiti. Intanto proseguono i lavori del vertice.
Oggi, in vista dell’incontro tra Tillerson e Lavrov, il ministro degli Esteri italiano Angelino Alfano ha convocato una riunione allargata ad altri Paesi coinvolti nella crisi siriana come Turchia, Emirati arabi, Arabia saudita e Giordania «su quale sia la strategia migliore per dare pace e sicurezza alla Siria».