FIRENZE – Crescono a Firenze e in Toscana gli sfratti a seguito di pignoramenti di abitazioni, anche grazie al decreto legge “Salva Banche” (in vigore da giugno 2016), che consente agli istituti di credito di espropriare o mettere all’asta la casa del debitore in tempi brevissimi, superando così i tradizionali problemi delle esecuzioni forzate.
Lo denunciano Sunia, Cgil e Federconsumatori: “In Toscana nel 2016 le pubblicazioni di vendita risultavano essere il 40% in più rispetto all’anno precedente. Mentre a Firenze se per l’anno 2015 eravamo a quota 1.389, per il 2016 siamo a 2744, quasi il 100% in più. Inoltre, le esecuzioni immobiliari a Firenze solo nei primi mesi del 2017 arrivano a 180: un incremento che preannuncia un anno terribile sotto questo punto di vista.”
Le famiglie interessate sono per il 90% di cittadini italiani, che hanno perso il lavoro, spesso con figli piccoli a carico. “Noi chiediamo che lo stato inizi ad incentivare la strada della rinegoziazione e un piano di uscita dalla situazione di sovraindebitamento, salvaguardando il diritto all’abitazione ed evitando un impoverimento depressivo del valore patrimoniale degli immobili”, spiega Paola Galgani, segretaria generale Cgil Firenze >>