FIRENZE – Le giornate FAI di primavera della Toscana tornano con una venticinquesima edizione sabato 25 e domenica 26 marzo, che permetterà di visitare gratuitamente luoghi d’arte, chiese, abitazioni in alcuni casi aperte per l’occasione.
A Firenze, si potranno visitare anche due cimiteri monumentali: il cimitero degli Inglesi, e il cimitero degli Allori. Aperto eccezionalmente al pubblico anche palazzo Valori Altoviti, sede della loggia massonica del Grande Oriente d’Italia, e la Torre di Careggi con l’ex convento delle oblate e della ex manifattura Tabacchi.
In tutta la Regione saranno 48 i luoghi, spesso sconosciuti ai più, aperti eccezionalmente dalle 10 alle 16,30. Tra i ‘tesori’, il chiostro dell’antico ospedale dell’ex convento di san Francesco a Foiano della Chiana ad Arezzo; la villa del presidente a Livorno; l’idroscalo di Orbetello a Grosseto; palazzo Orsetti e la chiesa di santa Caterina a Lucca; villa Puccini a Viareggio; il camposanto monumentale di Pisa; a Prato il conservatorio di san Niccolò; a Pistoia la chiesa di santa Maria delle grazie; a Siena il cimitero monumentale della Misericordia e la farmacia dell’ex ospedale psichiatrico san Niccolò, così come l’abbazia di San Galgano a Chiusdino.
Apre al pubblico dal 25 marzo anche la Chiesa di San Lorenzo in Ponte a San Gimignano (Siena) grazie alla prima applicazione in Italia di federalismo demaniale culturale. La Chiesa risale al 13esimo secolo e al suo interno custodisce l’affresco di una Madonna col Bambino il cui volto della Vergine, secondo alcuni studiosi, è riconducibile all’attività giovanile di Simone Martini.