FIRENZE – Unità e riformismo: queste le parole chiave della proposta politica al centro della mozione presentata da Andrea orlando per la corsa alla segreteria del Pd. Lo ha detto Maria Chiara Carrozza, deputata Pd e già ministro nel governo Letta, in qualità di presidente del coordinamento toscano per la mozione Orlando che è stato presentato oggi a Firenze.
Assieme a lei, il consigliere regionale Simone Bezzini e i consiglieri comunali a Firenze, Cecilia Pezza e il segretario Pd della Val di Cornia Valerio Fabriani.
“La nostra – ha spiegato Maria Chiara Carrozza – non vuol essere la proposta di una parte ma per tutte le diverse anime del partito : in nome dei valori di lotta alla disuguaglianza alla disoccupazione, un’Europa solidale e accogliente. La nostra impostazione è quella del riformismo aperto ai contributi dal basso. Anche per questo l’8 aprile chi si riconosce organizzeremo l’8 aprile prossimo a Napoli una conferenza programmatica per raccogliere suggerimenti e istanze”. >>> Ascolta Maria Chiara Casrrozza, del coordinamento toscano mozione Orlando
Combattere le nuove disuguaglianze, ridurre divario tecnologico, sostenere le politiche attive del lavoro, e del recupero degli esclusi del mondo del lavoro: questi alcuni dei temi su cui si incardina la proposta politica. Che si differenzia da quella di Renzi sul merito e sul metodo. A partire dai voucher: “Ci sono stati eccessi – ha detto ancora Carrozza – bene l’abolizione ma semmai potevamo pensarci un anno fa quando la questione è stata sollevata, per trovare un punto di sintesi con i sindacati.
Allo stesso modo sulla buona scuola, il Sud e le periferie l’impostazione è diversa: “C’è un dialogo da recuperare, non ci può essere più solo un uomo al comando dice l’ex ministro. E il dialogo ci deve essere anche con le altre forze politiche, in primis il Articolo 1 – Mdp e il Campo progressista di Pisapia. “E’ proprio questo – dice Carrozza – uno dei punti che ci differenzia da renzi”.