TOSCANA – All’esame oggi del Consiglio dei ministri il testo di un decreto legge per l’abolizione totale dei voucher lavoro, mossa con cui maggioranza e governo puntano a disinnescare la bomba ad orologeria dei referendum sul lavoro promossi dalla Cgil e fissati per il 28 maggio prossimo.
La Cgil esulta per la vittoria ma non molla la presa sulla consultazione referendaria.“Benissimo se il governo deciderà di abolire i voucher, ma non basta certo un decreto legge”. A parlare Gian Luca Giussani, segretario regionale toscano della Flai Cgil, il settore dell’agro industria, ospite stamani sulle nostre frequenze per News Box. “E’ necessaria una legge approvata dal Parlamento che metta mano alla materia. E che lo sfruttamento del lavoro non rientri dalla finestra con le ipotesi di allargare la platea del lavoro a chiamata o altre forme atipiche”.
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“In più – ricorda – non va dimenticato che non c’è solo il referendum sui voucher ma anche quello sulla responsabilità sociale delle imprese negli appalti, quindi fino a prova contraria la consultazione del 28 maggio rimane”.
“Resta il fatto – conclude – che il passo indietro sui voucher rappresenta una vittoria della Cgil, che ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica il tema dello sfruttamento del lavoro, e ha costretto la politica a dare una risposta”.
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