FIRENZE – “Renzi ci ha provato al Lingotto a dare l’impressione di un cambiamento, ma quanto una storia finisce non la rimetti insieme con l’attak, devi trovare un altro sistema. La politica quasi una passione: se questo sentimento si esaurisce ricostruirlo non è un’operazione solo di marketing”.
Mentre l’ex premier chiudeva a Torino la tre giorni del Lingotto, è tornato ieri a Firenze Michele Emiliano, governatore della Puglia, per inaugurare la sede del comitato fiorentino che sostiene la sua candidatura per le primarie della segreteria del Pd.
“Ho tempo, non ho fretta, non so se riuscirò a vincere subito, ma sicuramente vinco la prossima volta – ha detto Emiliano – che potrebbe essere anche l’anno prossimo per come si è messa male tutta questa sequenza politica del Pd”. “Mi auguro che il Pd nel frattempo riesca a sopravvivere – ha aggiunto – perché la leadership di Renzi è una leadership che sicuramente farà fare molta fatica al Pd nelle prossime elezioni, sia amministrative che politiche”.
All’inaugurazione del comitato c’erano tra gli altri il consigliere regionale Pd Paolo Bambagioni, referente in Toscana per la mozione Emiliano, l’ex assessore della Regione Sicilia e presidente dell’associazione Caponnetto, Salvatore Calleri, e l’ex consigliera comunale Susanna Agostini. “Emiliano è il candidato giusto, sbaglia chi lo attacca dicendo che è populista – ha detto stamani ai microfoni di Novaradio – anzi il suo programma è molto concreto: welfare, scuola, ambiente, sanità”.
Ascolta l’intervista stamani a Susanna Agostini, del comitato fiorentino sostenitore per Michele Emiliano
Tra i presenti anche Sveva Nardella, sorella del renzianissimo sindaco di Firenze: “Niente di strano – spiega Agostini – era assieme al compagno, Giuseppe Catizzone, che è il relatore della mozione Emiliano per il Piemonte e con cui stiamo organizzando l’apertura di comitati per le primarie anche nel Nord Italia”