RIGNANO SULL’ARNO – A Rignano sull’Arno i social network infuocati dalla lotta politica e delle critiche al sindaco Daniele Lorenzini che due giorni fa ha confermato l’intenzione di ricandidarsi alle amministrative di maggio ma senza il simbolo del Pd. Tra i più attivi, anche il segretario del circolo Pd, Tiziano Renzi, che avrebbe definito Lorenzini, ‘un voltagabbana’.
Venerdì scorso, mentre Tiziano Renzi veniva sentito dai pm che si occupano dell’inchiesta Consip a Roma, Lorenzini veniva ascoltato come persona informata dei fatti dai pm Mario Palazzi e Henry John Woodcock, in trasferta a Firenze. Oggi dalle pagine il sindaco rignanese, medico di famiglia dei Renzi e amico di lunga data di Tiziano, si difende dalla pagine del QN – La Nazione: “Vengo attaccato perché ho palato con i magistrati della vicenda Consip” denuncia, ribadendo poi che la sua scelta di non ricandidarsi con il simbolo Pd deriva dalla delusione per le liti interne al partito.
A gettare acqua sul fuoco ci prova il coordinatore metropolitano fiorentino, Fabio Incatasciato. Ancora però si attende la data di convocazione dell’assemblea saltata lunedì, un appuntamento nel quale erano attese “comunicazioni” da parte del segretario Tiziano Renzi. “No, non è ancora stata scelta la data”, dice Incatasciato.
Alle primarie per le elezioni amministrative del 2012 i candidati a Rignano furono quattro e, nonostante a Firenze nessuno metta in dubbio la ricandidatura di Lorenzini, a Rignano qualcuno starebbe pensando di rilanciare almeno le primarie.