FIRENZE – Un dialogo armonico tra passato e presente, tra capolavori rinascimentali e videoarte contemporanea e un viaggio attraverso la genesi di un’opera. Questa la proposta al centro di “Bill Viola. Rinascimento Elettronico”, la nuova mostra monografica che la Fondazione Palazzo Strozzi dedica al maestro indiscusso della videoarte contemporanea in programma dal 10 marzo al 23 luglio 2017.
Anche questa esposizione, come la precedente dedicata ad Ai Weiwei, è organizzata con un percorso espositivo unitario tra Piano Nobile e Strozzina. Curata da Arturo Galansino (direttore generale, Fondazione Palazzo Strozzi) e Kira Perov (direttore esecutivo, Bill Viola Studio),la mostra ripercorre la carriera dell’artista, sempre segnata dall’unione tra ricerca tecnologica e riflessione estetica, dalle prime sperimentazioni con il video negli anni Settanta fino alle grandi installazioni degli anni duemila. Le opere di Viola saranno così esposte accanto ai capolavori di grandi maestri del passato- come Pontormo, Masolino, Paolo Uccello – che sono stati fonte di ispirazione per l’artista americano e ne hanno segnato l’evoluzione del linguaggio.
Nato a New York nel 1951, Bill Viola è autore di videoinstallazioni, ambienti sonori e performance che propongono al pubblico esperienze di immersione tra spazio, immagine e suono. Esplorando spiritualità, esperienza e percezione Viola indaga l’umanità: persone, corpi, volti sono i protagonisti delle sue opere, caratterizzate da uno stile poetico e fortemente simbolico in cui l’uomo è chiamato a interagire con forze ed energie della natura come l’acqua e il fuoco, la luce e il buio.
L’obiettivo è anche quello di celebrare la speciale relazione tra l’artista e la città di Firenze: è qui infatti che Bill Viola ha iniziato la sua carriera nel campo della videoarte, quando tra il 1974 e il 1976 è stato direttore tecnico di art/tapes/22, centro di produzione e documentazione del video fondato e diretto da Maria Gloria Conti Bicocchi.
La mostra non si limiterà agli spazi di Palazzo Strozzi ma coinvolgerà tutta la Regione attraverso importanti collaborazioni con musei e luoghi del territorio dove saranno esposte opere dell’artista. Tra questi la Galleria degli Uffizi e il Museo di Santa Maria Novella a Firenze e il Museo della Collegiata di Sant’Andrea a Empoli.
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